12/06/09

"Ogni Volta un Quadro" è il titolo per la magnifica  serata che gli amici Stefano Sarfati e Laura Pesaro hanno organizzato il 25 Maggio scorso per presentare   questo mio progetto a Milano.




Alberto Mugnaini e Yari Miele
alcuni gentilissimi amici tra cui Luisa Muraro e Stefano Sarfati

11 commenti:

  1. grazie teresa per esserti aggiunta, ho iniziato il progetto lo spazio di una mostra perchè volevo uscire dall'arte intelligente.

    RispondiElimina
  2. cara Teresa, adesso so chi sei, continuo queste mie poche note sul lavoro che farò anche quest'estate.
    le mie sono solo impressioni di passaggio...

    RispondiElimina
  3. cara Teresa e a tutte le Terese di questo mondo, nel vuoto dello spazio, in questo caso, lo spazio di una mostra, può succedere di tutto....
    ci vediamo al mio ritorno

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. mi dicono, altri artisti, che bisogna essere profondi e impegnati,che nelle culture ci sono strati e strati di conoscenza, e chi non lo sa?
    io lo sono gia' stata impegnata e per lunghi anni e non fregava niente a nessuno, adesso e' tardi.
    Quindi sono io adesso che ho scelto solamente la pura e semplice composizione ai fini di se stessa e di tutte le sue infinite possibilita'. Senza parole, ne' poetica, ma puro divertimento... vedrai cara Teresa. col tempo sara' sempre piu' cosi'.
    ci vediamo la fine di agosto
    vitt

    RispondiElimina
  6. E' quasia la fine di agosto 2009,uso la griglia dello spazio di una mostra come concetto spaziale per modificare il piano della tela, mi piacerebbe usare piu' linee curve. Per ora va bene cosi', e' un procedimento lento, quasi una ginnastica.

    RispondiElimina
  7. Vittoria, comincio a capire il senso del tuo modo di essere artista e capisco perchè guardando alcuni tuoi lavori si avverte una specie di..fermento, come un elettrizzante brusio di voci...
    Ho bisogno di tempo e di riflessione...

    RispondiElimina
  8. prendi tempo, hai ragione , io lavoro su singoli progetti, sono figlia di un ingegnere... e per me ogni progetto ha un proprio DNA come se avesse una propria artisticita' primordiale, quindi ogni volta e' una cosa diversa.
    non e' una bella idea dal punto di vista del mercato che preferisce una costanza formale stilistica....

    RispondiElimina
  9. Il mercato? non ne parliamo proprio. Sembra che resista alla crisi meglio di quello finanziario,eppure di errori ne fa...
    Vittoria,vedo queste tue opere qui, nel tuo blog, per la prima volta:tanto mi coinvolgono che mi rimane davvero difficile distaccarmene!

    RispondiElimina
  10. Cara Maria ho aggiunto qualcosa ieri, sono lavori che andrebbero visti assieme come in un percorso di brevi intuizioni quotidiane, niente di profondo...Ma stranamente proprio ieri da queste mie piccole invenzioni ne sta nascendo una importante.
    Quando ho cominciato a lavorare mi dicevano, non far sapere alla gente come fai, fa vedere solo il lavoro ultimato. Sono d'accordo ma in certi casi: quando l'idea e' piu' importante del prodotto, cioe' il prodotto lo possono fare tutti, e allora l'idea va tenuta protetta.
    Il mio lavoro si basa solo in parte sull'idea, poi c'e' uno sviluppo che e' solo mio e che nessuno puo' imitare. Anche il mio segno e' cosi' veloce che sfido chiunque a imitarlo. Voglio dire che non e' ne' come quello di De Pisis o di Schifano. E' un segno "stracciato"
    Mi piace allora, proprio perche' sono sicura della mia tecnica, scambiare le mie impressioni con altri artisti.
    Forse non e' una cosa elegante, pazienza, io in fondo, vengo dalla provincia.
    v

    RispondiElimina
  11. Questo tuo segno "stracciato" cattura e in un certo senso ne rimani stregato: ti porta a cercare qualcosa in ogni angolo dell'opera, a leggerla in tanti differenti modi, a cercare di scoprirne il mistero... e di certo non hai mai l'impressione del "già visto", non puoi mai dire sembra...somiglia...ecc.Da qui la tua sicurezza, da qui il tuo essere artista vera.Io penso però che non soltanto l'idea debba esssere protetta.Penso anche che lo scambio di idee tra artisti sia molto importante, è un peccato che non esista o quasi (almeno credo) Quando potrai vorrei che mi chiarissi il concetto "il prodotto lo possono fare tutti" grazie

    RispondiElimina